Tramonta la proroga al 2024 per la scadenza del 31 dicembre 2023, relativa agli interventi nei condomini e l’ipotesi della piattaforma di Enel X come veicolo di acquisto. Resta la proroga al 31 dicembre 2023 del Superbonus 110% per le villette in cui, entro il 30 settembre 2022, è stato completato almeno il 30% dell’intervento complessivo.
Inizia invece a prendere forma lo strumento allo studio del Governo per lo sblocco della cessione del credito: verrà introdotto un “bollino blu” con la verifica delle somme incagliate da parte della Guardia di Finanza, che renderà i crediti più facilmente vendibili.
La misura ha iniziato a prendere forma anche se senza alcuna ufficialità. Si tratterebbe dell’introduzione di una certificazione della regolarità dei crediti, da ottenere dopo appositi controlli da parte della Guardia di Finanza. La certificazione avrebbe lo scopo in primis di favorire la vendita dei crediti dei bonus edilizi. Per i crediti maturati prima dell’introduzione delle misure antifrodi, previste dal Governo Draghi nel novembre 2021,la difficoltà alla vendita è legata alla possibilità di irregolarità e truffe nelle operazioni.
Restano tuttavia ancora dei nodi da sciogliere legati alla verifica dei crediti.
Da un lato, infatti, il decreto Cessioni ha introdotto l’elenco dei documenti che sollevano il cessionario dalla responsabilità solidale nel caso di acquisto di un credito maturato indebitamente. Dall’altro, però, resta la situazione in cui, ad esempio, le truffe vengano scoperte dopo il processo di certificazione da parte della Guardia di Finanza e l’acquisto della somma. In tal caso, infatti, potrebbe l’importo potrebbe comunque essere soggetto al sequestro, a discapito dell’acquirente del credito. In questo senso, quindi, sarà particolarmente importante il processo di verifica della Guardia di Finanza, anche sull’effettiva realizzazione dei lavori.
Quali bonus edilizia restano?
- Il Superbonus 110% non è l’unico incentivo per chi ha deciso di rinnovare la propria abitazione negli ultimi anni. Tra queste, resta il bonus ristrutturazione, il bonus finestre, e quelli dedicati a giardini e mobili. Sebbene ancora disponibili quest’anno, potrebbero subire cambiamenti nel prossimo. Infatti, con la prossima legge delega per la riforma fiscale, il panorama delle detrazioni per l’abitazione potrebbe essere rivisto e semplificato. Esaminiamo quindi i bonus attualmente disponibili e come sfruttarli al meglio.
- Superbonus 90%: Dal 2023, i condomìni che avviano lavori possono beneficiare del Superbonus al 90%. Lo stesso vale per i proprietari di villette e unità immobiliari (se utilizzate come prima casa) con un reddito al di sotto dei 15 mila euro.
- Bonus Ristrutturazioni: Questo beneficio, valido fino al 2024, copre sia manutenzione ordinaria che straordinaria, garantendo una detrazione del 50% su tutte le spese affrontate.
- Sismabonus: Questo incentivo, utilizzabile fino al 31 dicembre 2024, consente di detrarre le spese effettuate per lavori di riduzione del rischio sismico. L’aliquota varia tra il 50% e l’85%.
- Ecobonus: Rivolto ai lavori finalizzati all’aumento dell’efficienza energetica degli immobili. Prevede detrazioni del 50% o 65% per interventi come coibentazioni, sostituzione di infissi e impianti di climatizzazione invernale.
- Bonus Verde: Consente una detrazione Irpef del 36% per le spese legate alla sistemazione a verde di immobili residenziali.
- Norme “Salva Infissi” e “Salva Caldaie”: Forniscono vantaggi legati alla cessione dei crediti e allo sconto in fattura.
- Bonus Barriere Architettoniche: Con una detrazione del 75%, valido fino al 2025, questo bonus aiuta a coprire parte delle spese sostenute per eliminare barriere e facilitare la mobilità all’interno degli immobili.
- Bonus Mobili ed Elettrodomestici: Un incentivo specifico, valido al momento fino al 2024, per chi ristruttura un immobile e risiede fiscalmente in Italia.