Il modello di dichiarazione di successione è stato aggiornato in risposta agli adeguamenti apportati dall’Agenzia delle Entrate, allineandosi agli orientamenti giurisdizionali prevalenti. In breve, è stata abrogata la nozione di coacervo successorio, rappresentante la congiunzione fittizia del valore delle donazioni effettuate in vita dal defunto a favore dell’erede. Tale modifica è stata implementata mediante la circolare 29/E del 19 ottobre 2023 e il provvedimento datato 8 novembre 2023 dell’Agenzia delle Entrate, che ha comportato l’adeguamento dei modelli alle nuove disposizioni normative.
Coacervo successorio
Esaminiamo più approfonditamente la natura del coacervo successorio. In modo semplice, rappresenta l’aggregazione fittizia al valore attualizzato delle donazioni fatte in vita dal defunto agli eredi, ai legatari e al rimanente asse ereditario. L‘aliquota dell’imposta di successione viene quindi calcolata sul valore determinato da questa combinazione fittizia.
Importante notare che l’imposta di successione prevede delle esenzioni, le quali variano in base al grado di parentela tra l’erede e il defunto. Tale parametro viene anche impiegato per stabilire le aliquote da applicare.
Coacervo donativo
L’Agenzia delle Entrate, tramite questi interventi, non ha alterato il coacervo donativo, il quale rimane invariato. Ha invece apportato modifiche al modello utilizzato per la presentazione della dichiarazione di successione.
In questo contesto, ci riferiamo alla combinazione fittizia del valore attualizzato delle donazioni effettuate da un singolo contribuente per determinare l’imposta di successione. Tuttavia, vanno esclusi dalla disciplina del coacervo donativo gli atti di liberalità realizzati nel periodo compreso tra il 25 ottobre 2001 e il 28 novembre 2006, quando le normative relative alle imposte di successione e donazioni erano state abrogate.
Cosa cambia per le tasse di successione
In seguito alle revisioni apportate al modello di dichiarazione di successione, è importante esaminare da vicino l’imposta di successione. Tuttavia, va sottolineato che nessuna modifica è stata apportata alle seguenti imposte:
- ipotecarie;
- catastali;
- di bollo;
- tributi speciali.
Rimangono invariate le aliquote applicate. Ricordiamo che variano da caso a caso:
- aliquota del 4% per il valore che eccede 1 milione di euro: si applica ai parenti in linea retta o i coniugi, si applica;
- aliquota applicata del 6% per il valore netto che eccede i 100. 000 euro: si applica a fratelli e sorelle;
- aliquota è pari a 6% senza alcuna franchigia: si applica agli altri parenti;
- per tutti gli altri soggetti l’aliquota è pari all’8%, sul valore complessivo senza alcuna franchigia.
In conseguenza di tale decisione, il modello di dichiarazione di successione è stato aggiornato. La nuova versione è già disponibile online, ma i contribuenti possono continuare a utilizzare la vecchia versione fino al 9 gennaio 2024. La modifica al modello consiste nell’eliminazione del Quadro ES, relativo alle donazioni e agli atti a titolo gratuito.