Operativo dal 7 marzo, il nuovo servizio telematico dell’Agenzia delle entrate che consente di registrare online comodamente dal proprio pc, senza recarsi in ufficio, anche il contratto preliminare di compravendita attraverso il modello “Registrazione di atto privato” (Rap).
La richiesta di registrazione può essere inviata, insieme agli eventuali documenti da allegare, attraverso la procedura web disponibile nell’area riservata del sito dell’Agenzia.
Si tratta di una possibilità, prevista con l’intento di semplificare la procedura, e non di un obbligo atteso che i soggetti non obbligati alla registrazione telematica possono comunque presentare il modello “Rap” presso un ufficio dell’Agenzia.
Percorso web per il preliminare di compravendita
Prima dell’introduzione del RAP, per registrare il preliminare era necessario andare, entro 30 giorni dalla firma, presso un ufficio delle Entrate. Con la nuova modalità di presentazione on line attiva dal 7 marzo 2023 i soggetti tenuti alla registrazione potranno inviare la richiesta e la documentazione (es. atto da registrare, scritture private, inventari, mappe, planimetrie e disegni) attraverso il servizio attivo sul sito.
Modalità di presentazione
In concreto, per richiedere la registrazione in via telematica sarà sufficiente indicare nel nuovo modello “Rap” i dati richiesti ed allegare copia dell’atto da registrare firmato dalle parti ed eventuali altri documenti come scritture private, inventari, mappe, planimetrie e disegni.
Tutti i documenti dovranno essere allegati in un unico file, in formato TIF e/o TIFF e PDF/A (PDF/A-1a o PDF/A-1b).
Una volta inserite tutte le informazioni necessarie, il sistema calcola automaticamente le imposte in autoliquidazione (registro e/o bollo), che possono essere versate contestualmente con richiesta di addebito diretto sul conto corrente del dichiarante.
L’Agenzia delle Entrate amplia quindi le possibilità concrete per gli utenti di adempiere da remoto agli incombenti fiscali attraverso l’utilizzo delle vie telematiche piuttosto che costringerli a recarsi presso gli Uffici.