Quali sono i costi associati all’accettazione dell’eredità: le differenze tra l’accettazione tacita, l’accettazione espressa e quella con beneficio d’inventario.
I chiamati all’eredità non sono considerati eredi fino a quando non effettuano l’accettazione, che può avvenire in diverse modalità, ognuna associata a costi e rischi variabili. Tuttavia, non sempre è possibile scegliere liberamente la modalità di accettazione poiché la legge richiede procedure specifiche in alcuni casi.
Si possono distinguere principalmente tra l’accettazione con beneficio d’inventario e l’accettazione pura e semplice, quest’ultima può essere sia tacita che espressa. I costi e i rischi associati variano a seconda della modalità scelta.
Accettazione Tacita
L’accettazione tacita dell’eredità è la forma più economica in quanto non comporta costi né sforzi espliciti da parte dell’erede. Si verifica quando il chiamato all’eredità agisce come un erede, esercitando poteri sul patrimonio ereditario che vanno oltre la semplice conservazione e protezione dei beni. Questa forma di accettazione è riconosciuta come valida dalla legge ed è gratuita, poiché non richiede atti o interventi da parte di professionisti.
È importante notare che l’accettazione tacita non può essere revocata, e l’erede sarà responsabile dei debiti ereditari in proporzione alla sua quota, ma i beni del suo patrimonio personale potrebbero essere aggrediti, poiché il beneficio d’inventario non è applicabile.
Accettazione Espressa
L’accettazione pura e semplice dell’eredità può essere espressa dall’erede in diverse modalità. Si può distinguere tra le dichiarazioni che configurano la volontà di accettare (come l’uso del titolo di erede o l’espressione di volontà in un documento) e gli atti veri e propri di accettazione.
Per formalizzare l’accettazione e stabilire la data di accettazione, o semplificare futuri atti di compravendita immobiliare relativi ai beni ereditati, è necessario rivolgersi a un notaio. In questo caso, il costo consiste nell’onorario del professionista, che varia in base alla complessità del patrimonio ereditato e può ammontare a circa 1.500/2.000 euro.
In alternativa, l’accettazione può essere espressa direttamente presso la Cancelleria del tribunale competente, con un costo di circa 300/500 euro. Tuttavia, in questo caso, non si riceve alcuna assistenza professionale. La sola trascrizione di un’accettazione tacita presso il notaio ha un costo più contenuto, intorno ai 600 euro.
Accettazione con beneficio di Inventario
L’accettazione con beneficio d’inventario è un’opzione costosa per gli eredi in termini di spese immediate, ma può proteggere il loro patrimonio a lungo termine. Questo tipo di accettazione consente di rendicontare i beni ereditati in modo che siano gli unici a essere aggrediti in caso di recupero forzoso dei debiti ereditari.
Questo processo deve essere richiesto dai chiamati all’eredità che sono in possesso dei beni del defunto entro un termine di 3 mesi.
I costi dell’accettazione con beneficio d’inventario includono il contributo unificato di 98 euro e una marca da bollo di 27 euro per l’inventario stesso, oltre a 294 euro per la trascrizione dell’atto.
Inoltre, ci sono costi aggiuntivi per le marche da bollo, che comprendono
- 2 marche da bollo da 16 euro,
- 1 marca da bollo da 11,94 euro,
- 1 marca da bollo da 11,94 euro per il rilascio di una copia entro 5 giorni
- 1 marca da bollo da 32,62 euro per il rilascio immediato.
Se l’accettazione viene effettuata tramite un notaio, questi costi sono generalmente inclusi nell’onorario del professionista, che parte da circa 2.000 euro, ma può variare in base al tariffario adottato e alla complessità del patrimonio ereditato.