Si sente sempre più spesso parlare di “edificio intelligente” e la definizione corrisponde ad un tipo di costruzione ricca di funzionalità che possono essere controllate tramite la tecnologia.
Questo significa che l’immobile sarà dotato di diverse funzioni, tutte controllabili da uno o più dispositivi. La disciplina che si occupa di tutto ciò è la domotica, che realizza i cosiddetti “smart building”, cioè edifici tecnologici. Questi possono essere dotati di diverse caratteristiche, ma anche di tanti vantaggi e pochi svantaggi.
Edificio intelligente: la definizione e le caratteristiche
L’espressione “Edificio intelligente” corrisponde ad una costruzione che negli ultimi anni si è evoluta sempre di più e oggi è composta da una serie di funzionalità tutte controllabili dalla tecnologia.
Per una definizione più precisa però si può affermare che immobili di questo tipo forniscano ambienti convenienti e dotati di diversi comfort. Questi sono garantiti dall’ottimizzazione di diversi servizi, sistemi e strutture e dalla loro interazione.
Oltre a questo, le caratteristiche che compongono gli edifici intelligenti sono diverse, anche perché il campo dell’edilizia “smart” è molto esteso. Può comprendere infatti il settore del riscaldamento, ma anche quello del condizionamento dell’aria o della ventilazione, l’apertura o chiusura di cancelli, porte, finestre o ascensori. Da aggiungere a tutto ciò anche la ricarica dei veicoli oppure il sistema di illuminazione.
Per quanto riguarda quest’ultimo, di solito si parla di “smart lighting” se si ha a che fare con uno smart building. Questa funzionalità permette di regolare, tramite appositi dispositivi tecnologici, il livello di luce da consumare.
La caratteristica principale dell’edilizia tecnologica riguarda i sensori, che infatti garantiscono la correlazione tra impianti, strutture e sistemi e ne permettono il funzionamento.
Lo scopo primario di edifici del genere inoltre è quello di raggiungere una certa efficienza energetica, risparmio energetico, comfort ma anche un elevato livello di sicurezza.
I vantaggi di un edificio smart
Tutti gli edifici smart sono dotati di sistemi IoT, cioè composti da “Internet of Things”, ovvero da una certa automatizzazione delle funzionalità. È proprio questo che comporta una serie di aspetti positivi per immobili formati da questo tipo di tecnologia.
Il primo vantaggio consiste proprio nella già accennata efficienza energetica, ma anche nella possibilità di garantire un basso impatto ambientale. In più il controllo automatico di diverse funzionalità, che possono riguardare illuminazione, sistemi di allarme, impianto di riscaldamento e qualsiasi altra cosa, garantisce anche maggiori confort per chi ha poca possibilità di movimento o problemi attinenti, o per chi ha un’età avanzata.
Non è un caso inoltre che l’espressione “edificio intelligente” sia accompagnata dall’aggettivo “intelligente”. Quello a cui si mira infatti è cercare di sfruttare materiali e soluzioni in grado di consumare energia con intelligenza.
Consumando meno, si avranno numerosi vantaggi anche a livello climatico e in più vengono utilizzate fonti rinnovabili. Proprio questo può comportare un altro aspetto positivo per la salute di chi abiterà nell’edificio smart: tutte le funzionalità garantiranno una minore emissione di anidride carbonica e infatti diversi studi hanno dimostrato che chi abita in un immobile intelligente presenta un rischio minore di contrarre malattie.
Gli altri fattori positivi degli edifici intelligenti
Oltre agli aspetti positivi indicati, c’è da dire che la possibilità di rendere automatica anche l’illuminazione ne permette la regolazione, per far sì che le luci si spengano in modo automatico, quando non servono.
Un altro vantaggio riguarda i sensori IoT: grazie a questi si possono raccogliere informazioni utili per capire se all’interno degli edifici sono presenti una o più persone. In tal modo si regolano, come accennato, sia luci e anche consumi energetici. Questo però non è tutto, anche perché è possibile indicare un altro aspetto positivo, che riguarda la possibilità di far rilevare all’impianto, in modo autonomo, qualsiasi malfunzionamento.
Ci sono persino sistemi di individuare la causa dell’errore o del blocco e di provare a risolverlo in modo automatico, prima che scatti una sorta di allarme. In poche parole questo permette all’impianto di raccogliere tutti i dati e di conservarli fino a che la problematica non è stata risolta.
Non mancano però anche alcuni aspetti negativi, da dover considerare.
Gli svantaggi di un edificio intelligente
Sicuramente gli aspetti negativi degli edifici intelligenti sono di gran lunga minori rispetto ai fattori positivi, anche se non sono del tutto assenti. Tra i primi vi è sicuramente il lato economico, ovvero quello inerente le spese. Sia che si tratti di un condominio intelligente, sia di un’abitazione privata smart, sicuramente adottare le funzionalità descritte implica una certa spesa. Nonostante questo però si deve valutare anche il risparmio energetico che ci sarà con il tempo, quindi la cifra da affrontare è giusto iniziale.
Un altro svantaggio potrebbe consistere nel fatto di adattarsi alla tecnologia presente nell’edificio: si dovranno infatti imparare ad attivare le funzioni e questo potrebbe essere inizialmente difficile per le persone più grandi, non abituate ad usare dispositivi.
In più il fatto di non doversi nemmeno alzare per spegnere una luce, potrebbe far diventare più pigri e di conseguenza stimolare di meno gli inquilini a muoversi. Come già detto però questo potrebbe essere un vantaggio anche per chi ha già problemi di movimento o è anziano.
In più gli esperti nel settore stanno aumentando sempre di più e se nei primi anni era difficile trovare un professionista in grado di riparare le eventuali problematiche di un impianto domotico, oggi in realtà anche questo problema viene meno.
Si può affermare inoltre che gli edifici intelligenti stiano diventando sempre di più richiesti e quelle persone che hanno scelto di richiedere un impianto domotico a quanto pare hanno avuto modo di sperimentare gli aspetti positivi che ne derivano.
Questi ultimi inoltre, come si è visto, sono di gran lunga più numerosi rispetto a quelli negativi.