Come può avvenire la cointestazione di una casa?
La proprietà condivisa di un immobile si riferisce alla situazione in cui due o più soggetti sono proprietari di uno stesso bene immobile.. Diversamente da ciò che è comunemente supposto, non è indispensabile avere un legame familiare o coniugale con gli altri comproprietari. Infatti, la proprietà di una casa può essere condivisa anche con altre figure, quali amici, compagni di stanza o partner affettivi.
Esistono diverse vie per stabilire una comproprietà su un immobile, e le più comuni sono:
- acquisto in comune: Questa opzione prevede che due o più persone acquistino insieme l’immobile.
- comproprietà tramite un atto successivo all’acquisto: Questa modalità si verifica quando un proprietario, che già ha intestato un immobile, sceglie di condividerne la proprietà con altri in un momento successivo. Per farlo, deve effettuare un atto di trasferimento di una quota della proprietà, che può essere una vendita o una donazione di parte dell’immobile;
- situazioni legali preesistenti come il matrimonio in regime di comunione dei beni
- successione ereditaria In questo caso gli eredi succedono insieme, ciascuno per la propria quota, nella titolarità dei beni del defunto.
Casa cointestata: quali sono i diritti e i doveri dei comproprietari?
L’art. 1102 cod. civ. stabilisce i diritti e i doveri inerenti alla comproprietà. Secondo questa norma, ogni comproprietario ha il diritto di utilizzare il bene, a condizione di non alterarne la destinazione e di consentire agli altri proprietari di utilizzarlo secondo il diritto di ciascuno.
Per migliorare il proprio godimento dell’oggetto comune, il comproprietario può effettuare modifiche a sue spese, sempre nel rispetto delle condizioni sopra menzionate. Inoltre, non è permesso al comproprietario di estendere i propri diritti sull’oggetto comune a danno degli altri partecipanti, a meno che non intervengano atti successivi che disciplinano diverse modalità di utilizzo dell’immobile.
In sintesi, i doveri che ogni comproprietario deve osservare includono:
- evitare di danneggiare il bene comune;
- non cambiare l’uso dell’immobile senza un accordo tra tutti i comproprietari;
- garantire che ogni comproprietario abbia la possibilità di utilizzare il bene comune in maniera equa.
Casa cointestata: come cedere la propria quota?
Per concludere l’esposizione di quello che c’è da sapere sulla casa cointestata, consideriamo le modalità con le quali uno dei comproprietari può cedere la propria quota ad altri.
Per trasferire la propria parte in una proprietà condivisa, ci sono vari metodi che necessitano di un procedimento formale. Le opzioni includono:
- trasferimento volontario della quota ad altri comproprietari: Un proprietario può decidere di trasferire la propria parte attraverso una donazione o una vendita; c
- vendere o donare la propria quota a terze parti. Ogni comproprietario è libero di trasferire la propria parte a chiunque, inclusi soggetti esterni che non sono già parte della comproprietà. I
Per quanto riguarda il diritto di prelazione, che offre un diritto di preferenza in caso di vendita della proprietà, questo si applica principalmente in contesti ereditari (art. 732 cod. civ.). Prima della ripartizione dell’eredità, se un erede desidera vendere la sua quota, deve prima offrirla agli altri coeredi, specificando il prezzo e le condizioni di pagamento e concedendo loro un periodo per decidere se accettare o rifiutare l’offerta. (tratto da A.Margherita Falcetta)