Dal 1° gennaio 2025, grazie alla Legge di Bilancio 2025 (legge 207/2024, articolo 1, comma 116), il periodo concesso per vendere o donare l’immobile già posseduto senza perdere le agevolazioni fiscali sulla “prima casa” viene esteso da uno a due anni.
La norma stabilisce che chi acquista una nuova abitazione beneficiando dell’agevolazione “prima casa”, pur essendo ancora proprietario di un altro immobile acquistato con lo stesso beneficio, non perderà le agevolazioni a condizione che l’immobile preesistente venga ceduto entro due anni. Tale estensione si applica anche ai rogiti effettuati nel 2024, purché non sia trascorso più di un anno dalla data dell’acquisto.
Tuttavia, il beneficio dell’”alienazione infrabiennale postuma” è valido solo se l’acquirente non possiede un’altra casa, acquistata con agevolazione “prima casa”, in qualsiasi Comune d’Italia.
Le principali agevolazioni fiscali previste includono la riduzione dell’Iva dal 10% al 4% e dell’imposta di registro dal 9% al 2%. Inoltre, in caso di successione ereditaria, le imposte ipotecaria e catastale sono ridotte a un importo fisso di 200 euro ciascuna, anziché essere calcolate con un’aliquota complessiva del 3%.
Questa modifica normativa offre dunque un maggiore margine di tempo per chi desidera acquistare una nuova abitazione con i benefici “prima casa”, consentendo di vendere il precedente immobile con meno pressioni e senza il rischio di perdere le agevolazioni fiscali.